Chi è
Promuove l’inserimento e la partecipazione sociale, aiuta i gruppi, le comunità e le singole persone a sviluppare le potenzialità attraverso attività ludiche, culturali, espressive, relazionali.
Cosa fa
Si occupa di ideazione, organizzazione e gestione di interventi educativi, sociali e culturali; organizza momenti di incontro e socializzazione;
lavora in diversi ambiti:
- nei centri di incontro favoriscono l'integrazione sociale di bambini, giovani, adulti, persone anziane, comunità di quartiere, ecc.;
- nei centri psicosociali o psicoterapeutici stimolano il rafforzamento dell'autonomia delle persone con disagi fisici o psichici;
- in seno ad associazioni o enti promuovono la socializzazione e la sensibilizzazione su temi specifici;
- in strutture con intenti culturali (biblioteche, musei, uffici culturali comunali, ecc.) organizzano e animano incontri culturali e interculturali.
L’animatore socio-culturale non lavora in progetti e servizi rivolti a persone in difficoltà: minori, tossicodipendenti, alcolisti, carcerati, disabili, pazienti psichiatrici e anziani.
Le attività svolte dagli animatori socioculturali sono molteplici:
- ascoltare le persone e cercare di stabilire una relazione di fiducia;
- capire quali sono gli interessi, far emergere e analizzare i bisogni sociali e culturali;
- concepire progetti con gli interessati in risposta ai bisogni espressi;
- permettere di realizzare iniziative personali o di gruppo sostenendole e favorendone l'accesso alla comunità;
- ricorrere a specialisti per appoggi tecnici o di animazione specifici;
- stabilire dei contatti e rafforzare i legami con le autorità, i media e il vicinato;
Per chi
Per chi è interessato a prendesi cura delle persone
Percorso di studio
Istituto Professionale - Indirizzo Socio sanitario oppure la frequentazione di uno specifico corso di formazione professionale autorizzato dalla pubblica amministrazione regionale competente